Alcool: fa bene o fa male?E soprattutto..fa ingrassare?

Oggi parliamo dell’alcool. Si avvicinano le feste, di sicuro molti di noi si concederanno qualche bicchierino extra!
Però, l’alcool, fa bene o fa male?I nostri nonni ci han sempre detto di bere un bicchiere di rosso a tavola..vediamo se veramente fa bene.
Partiamo dall’inizio, che cos’è l’alcool?
L’etanolo o alcool etilico è una piccola molecola idrosolubile, che viene completamente e rapidamente assorbita dallo stomaco. Dopo averlo ingerito, l’alcool raggiunge il suo picco nel sangue in circa 30 minuti. Ovviamente se state mangiando l’assorbimento è limitato dal cibo, e il picco arriva dopo 60-90 minuti (mai bere a stomaco vuoto!). Le donne hanno un picco più elevato rispetto agli uomini (“reggono meno” si dice in gergo 🙂 ). Siccome si distribuisce nel sangue, e siccome al cervello di sangue ne arriva molto, è lì che si ha un’alta concentrazione di etanolo.
La maggior parte dell’etanolo viene lavorato dal fegato, mentre il resto viene eliminato attraverso polmoni e urine (per questo si fa l’etilomentro, per conoscere la quota di etanolo eliminata con la respirazione).
La velocità di eliminazione non dipende dal tempo e dalla concentrazione di etanolo (questo vale almeno per i livelli che vengono raggiunti di solito). Un adulto infatti può metabolizzare 7-10 g di etanolo ogni ora, che corrispondono circa a 300 ml di birra, 250 ml di vino e 30 ml di distillati alcolici.
Vino e birra furono un alimento essenziale nella vita quotidiana fino al 19esimo secolo. Fornivano infatti calorie e nutrienti, e diluite venivano preferite all’acqua che allora era spesso contaminata. Con l’avvento delle pratiche igieniche che hanno reso le acque sicure, le bevande alcoliche sono state utilizzate solo a scopo ricreativo.
L’alcool viene attualmente molto usato in diversi ambiti, ed è la sostanza più comunemente abusata nel mondo, una causa di elevati costi sociali e sanitari. Negli USA circo il 75% della popolazione adulta beve alcool regolarmente. Secondo i dati ISTAT in Italia nel 2016 i consumatori giornalieri di bevande alcoliche sono stati il 21%, i consumatori occasionali il 43% e quelli che consumano alcool fuori dai pasti il 29%.
Ogni anno in Italia sono attribuibili all’alcool:
  • il 10% di tutte le malattie
  • il 10% di tutti i tumori
  • il 63% di tutte le cirrosi epatiche
  • il 41% degli omicidi
  • il 45% degli incidenti
  • il 9% delle invalidità o delle malattie croniche
Questo porta a circa 40mila decessi ogni anno per colpa dell’alcool, con dei costi per il nostro Paese che corrispondono al 2,5% del PIL.
Circa il 10% della popolazione, non è in grado di limitare l’uso di alcool, condizione nota come abuso di alcool. L’alcolismo sembra avere cause genetiche e ambientali.
Ma cosa fa l’alcool?
Il sistema nervoso centrale è molto influenzato dall’alcool, che infatti può indurre sedazione, riduzione dell’ansia, alterazioni della capacità di giudizio, disinibizione del comportamento, insomma ubriachezza (o intossicazione alcolica).
Il consumo cronico altera la funzione di diversi organi vitali, soprattutto il fegato e la muscolatura scheletrica. Provoca però danni anche a livello nervoso, gastrointestinale, cardiovascolare e immunitario.
In generale possiamo dire che il consumo cronico di grandi quantità di alcool è associato ad un aumento del rischio di morte (malattia epatica, cancro, incidenti, suicidio..).
Il consumo di dosi elevate per un lungo periodo provoca inoltre tolleranza (cioè abitudine) e dipendenza sia fisica che psicologica. Esiste anche una sindrome di astinenza, chiamata delirium tremens, che si sviluppa nei consumatori cronici, quando sono costretti a ridurre o ad interrompere l’assunzione di alcool.
Bene, dopo queste meravigliose premesse, parliamo dell’alcool come alimento!L’alcool FA INGRASSARE?
L’alcool etilico è un alimento ad alto contenuto energetico. Infatti fornisce 7 calorie al grammo. Queste calorie vengono principalmente disperse come calore, a causa della vasodilatazione cutanea che l’alcool comporta (motivo per cui non è consigliato bere vino per scaldarsi, in realtà la vsodilatazione che provoca fa disperdere calore, e quindi peggiora solo la situazione).
Non è quindi una bevanda energetica, però se assunto in quantità che superano le esigenze energetiche porta sicuramente ad un aumento di peso.
Il contenuto di alcool delle bevande viene espresso come grado alcolico, che è il volume di alcool (in percentuale) che si sviluppa durante la distillazione.
12° o 12% = 12 ml di alcool.
Quindi un vino con una gradazione alcolica di 12 contiene 12 gradi di alcool in 100 ml di vino (un bicchiere di solito è intorno ai 250 ml. I calici del ristorante spesso sono sui 100-120 ml).
Per ottenere il contenuto di alcool in peso (in grammi) e quindi calcolare quante calorie sono contenute nel vostro cocktail dovete moltiplicare per 0,8 che il peso specifico dell’alcool.
Quindi, tornando al nostro esempio, un vino con il 12% di gradazione avrà:
12 X 0,8 = 9,6 g di alcool,
e quindi 67,2 calorie ogni 100 grammi.
Non poco, se considerate che il rhum che si usa per i cocktail ha una gradazione di 40-60 gradi.
Quindi per 100 ml sono minimo 224 calorie!!E questo senza considerare lo zucchero del cocktail ed eventuali aggiunte.
Abbiamo diverse tipologie di bevande alcoliche:
  • i distillati (acquaviti) – alcool tra il 40 e il 60% – sono brandy, cognac, grappe, rhum, whisky, vodka, gin..
  • le bevande ottenute per miscelazione, macerazione o altro (i liquori) – alcool tra il 10 e il 13% – sono costituiti da acqua alcool e zucchero, coloranti e aromi vari.
  • i prodotti naturali di fermentazione (vini e birre). Il vino ha un contenuto alcolico che va dal 10 al 13%, la birra invece varia da un 3 ad un 8%.
Per quanto riguarda il consumo normale di alcool, di solito esso viene servito in quantità inversamente proporzionale al suo contenuto di alcool, per semplificare, vi fate una media di birra, ma non una media di rhum 🙂 quindi di solito in media viene ingerita una quantità di alcool tra 8 e 12 g.
Le calorie extra provenienti dall’alcool, se in eccesso rispetto alle calorie consumate, vengono chiaramente trasformate in grasso.
Inoltre l’alcool limita l’assorbimento di alcuni nutrienti importanti, come:
  • tiamina
  • b12
  • folato
  • piridossina
  • vitamine A D e K
  • il ferro
  • il calcio
  • lo zinco
  • il magnesio
  • il sodio
  • il potassio
Però se consumato durante il pasto (in quantità moderate) stimola le secrezioni gastriche e quindi favorisce la digestione.
Sempre se assunto in dosi moderate, non fa variare la pressione arteriosa, e non ha effetti negativi sul cuore. Sembra anzi che moderate assunzioni di alcool svolgano una certa azione protettiva contro le malattie cardiovascolari. 

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Cosa si intende quindi per consumo moderato di alcool?
Soprattutto in Italia, il consumo di bevande alcoliche fa parte della dieta e della cultura, e quindi si è cercato di stabilire quali siano realmente i livelli ottimali di consumo che non provochino effetti sulla salute.
Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, la dose giornaliera deve essere:
  • Per l’uomo: inferiore alle 2-3 unità alcoliche, pari e 12 g di etanolo cadauna, cioè 2-3 bicchieri di vino (da 100 ml, quindi circa 300 ml in totale)
  • per la donna: inferiore alle 1-2 unità.
Queste unità vanno chiaramente ripartite tra pranzo e cena.
Per quanto riguarda la guida, ovviamente se consumate queste quantità a digiuno, non mettetevi in auto!Aspettate minimo 2 ore.
Tutto questo chiaramente considerando vino o birra, non le bevande ad alto contenuto alcolico come le acquaviti e i liquori. Infatti in questo caso abbiamo un elevato picco alcolico (di solito non si consumano durante il pasto e hanno comunque un’alta gradazione alcolica) che non garantisce alcuna sicurezza alla guida e che non ha un impatto positivo sulla salute.

Conclusioni..
Il consumo moderato di alcool, il classico bicchiere di vino dei nonni, non sembra avere effetti negativi sulla salute, questo se consumato durante i pasti. Anzi è stato correlato con una diminuzione del rischio cardiovascolare. Nonostante questo limita l’assorbimento di alcuni nutrienti, per cui se siete in situazione di carenza, evitate di consumarne. Evitate di bere a stomaco vuoto, ed evitate le bevande ad alta gradazione alcolica.
ATTENZIONE SEMPRE, IN OGNI CASO, ALLA GUIDA. L’IDEALE SE DOVETE GUIDARE È NON CONSUMARE NESSUN TIPO DI BEVANDA ALCOLICA.



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